

Ho potuto costatare negli ultimi quarant’anni, tanti sono gliĪnni finora trascorsi in Italia, che ogni volta, quando torno al mio Paese d’origine, e faccio

Personalmente sono pienamente convinta che anche i sapori abbiano Memorie olfattive non svaniscono mai e la loro forza dipende dall’importanzaĬhe ha avuto la situazione in cui l’odore è stato percepito”.

In Italia lo si sta sperimentando all’ospedale San Giovanniīosco di Torino perché, come spiega uno degli otorinolaringoiatra del nosocomio Raggiungere tramite le immagini o il linguaggio, perché più collegato alla Mezzo più adeguato per suscitare i ricordi che i pazienti non possono Studiava il caso di un paziente uscito dal coma. Bernard Bussel, direttore del suddetto ospedale, ora in pensione, mentre Garches, nei pressi di Parigi, sta sperimentando l’utilizzo dell’olfattoterapiaĬome coadiuvante nella cura in caso di perdita di memoria. Novembre, di come, da alcuni anni, l’Unità di Riabilitazione neurologica dell’ospedale Raymond Poincaré di Sera» Ruggiero Corcella, il quale racconta in un articolo apparso il passato 11 La notizia è di questi giorni e ne scrive con dovizia di dettagli l’inviato a Parigi del «Corriere deal Volume, in cui il narratore, lo stesso Proust, rievoca la sua infanzia nelĭiventato una sorta di archetipo della memoria olfattiva e gustativa.įino al punto da far battezzare con il nome di “Sindrome di Proust” il collegamento, Non potevano immaginare il successo della monumentale opera e tanto meno ilįatto che l’umile dolcetto – una madeleine – che appare nella prima parte del primo Ĭertamente i molti editori che, inizialmente, si rifiutarono Suo secondo romanzo intitolato È stato così. Novembre 1913, venne tradotto dalla scrittrice Natalia Ginzburg,Ĭhe all’epoca era una trentenne vincitrice del premio letterario “Tempo” con il Infine, sarà pubblicato dall’editore Bernard Grasset a spese dell’autore il 14 Quanto al primo volume, Du côté de chez Swann, rifiutato in Francia da diversi editori e che, Quest’anno il centenario della sua nascita, che tradusse l’ultimo volume Torinese Einaudi che incaricò la traduzione un gruppo di notevoli scrittori: Natalia Ginzburg, FrancoĬalamandrei, Nicoletta Neri, Mario Bonfantini, Elena Giolitti, Paolo Serini,įranco Fortini e il grande poeta, fra i massimi del Novecento, Giorgio Caproni, di cui si celebra

Il Guinness dei Primati, è considerata “il romanzo più lungo del mondo” conĬirca 9.609.000 caratteri, scritti in 3.724 pagine, fu pubblicata per la prima In Italia questa monumentale opera letteraria che, secondo Volume della ponderosa opera, Il tempo ritrovato. “Albertine scomparsa” nel 1927, lo stesso anno in cui fu pubblicato l’ultimo Marcel Proust lo scrisse tra il 1909 e il 1922 e fu pubblicato a poco a poco in sette volumi, con titoli diversi, fino al 1927 con una forzata pausa negli anni della Prima Guerra mondiale: La strada di Swann nel 1913 All'ombra delle fanciulle in fiore nel 1919 I Guermantes nel 1920 Sodoma e Gomorraįra il 1921 e il 1922 La prigioniera nel 1923 La fuggitiva ossia Perduto, in cui l’autore indaga, ricerca, Recherche du temps perdu, uno dei massimiĬapolavori della letteratura universale, tradotto in Italia con il titolo Alla ricerca del tempo Louis Georges Eugène Marcel Proust, l’autore del celebre romanzo À la Il 18 novembre 1922, novant’anni fa, moriva a Parigi Valentin
